TUTTOSEMOLA

Si , lo so bene che si scrive staccato TUTTO SEMOLA , ma mi piace un sacco che queste due parole siano così vicine da toccarsi e diventare un nome solo : quello che ho ricercato in questi mesi con assiduità.

Il pane di semola è sempre stata una mia ossessione. Vuoi che sono pugliese e quindi non potevo non riuscire in questa impresa , vuoi che questo tipo di pane mi fa letteralmente impazzire e mi riporta alla mente ricordi profondi , insomma , mi sono messa “d’opppinione” , come avrebbe detto Nonna Nunzia , e sono riuscita a trovare , con non poca fatica , la ricetta che più soddisfasse il mio palato e quello del mio consorte Claudiu ( criticone per natura hahhha).

L’impresa , devo essere sincera, per ottenere un pane che fosse soffice, “aperto” come io desideravo, che durasse a lungo nel tempo e che avesse il giusto sapore di una volta , non è stata facile.

Lavorare le semole, come molti di voi sapranno , non è un’impresa così semplice e la riuscita non è immediata. Ho provato circa 3/4 tipologie di impasto , prima di questa, ma nessuna riusciva a soddisfarmi.

Non volevo scendere a compromessi : non volevo mixare la semola con altre farine per avere un pane più alveolato. Volevo lavorare in purezza ( ah , quanto mi piace questo termine!) Questo però ha comportato uno studio del livello di incordatura che non deve essere assolutamente traslasciato. Non si deve lavorare l’impasto poco , ma nemmeno troppo poco. Insomma, mi ha fatto penare non poco!

Attenzione , non voglio impaurirvi , ma farvi capire che , dietro la riuscita di un impasto , ci sono fattori da non sottovalutare.

Ho fatto bene a non arrendermi e a sfornare fino 3 impasti nell’arco di una giornata , modificando idratazioni, tempi di autolisi , tempi di puntatura e maturazione.

Il risultato è questo che vedete in foto e la ricetta la riporto quì sotto con immenso piacere! Aspetto di sapere cosa ne pensate , un caro abbraccio.

Caratteristiche impasto:

idratazione 80% ( non considerando la percentuale di acqua contenuta nel licoli)

Caratteristica lievitazione :

Overnight di 9 ore in frigo

Ingredienti  PER RINFRESCO LIEVITO MADRE LIQUIDO :

50 g starter di lievito madre liquido + 50 g acqua + 50 g farina TIPO 1

INGREDIENTI IMPASTO:

  • 500 g di semola rimacinata
  • 80 g lievito madre liquido maturo e attivo (licoli) *
  • 400 g di acqua
  • 10 g di sale

*per chiunque avesse iniziato da poco il proprio licoli , consiglio di usarne 90 g , perchè sicuramente sarà più debole rispetto il mio che in questo periodo è leggermente esuberante!

Preparazione per step

Rinfresco del lievito

Mescola tutti gli ingredienti elencati nella composizione del lievito liquido sopra in un barattolo e mantieni un posto caldo da 3 a 4 ore a 25-26 ° C. Questo dipenderà dalla forza del vostro lievito e da come lo “accudite” solitamente. Il lievito dovrà raddoppiare in circa 3 ore se è in forza.

Autolisi di 3 ore

Per l’autolisi , abbiamo unito tutta l’acqua e la semola. Abbiamo lasciato l’impasto in autolisi* per 3 ore.

Usando le mani, oppure una planetaria, mescolategli ingredienti fino a quando non rimangono più residui secchi di farine. Coprire e tenere da qualche parte a temperatura ambiente fino al momento di iniziare l’impasto : tempo stimato tre ore.

*La tecnica dell’autolisi nasce sostanzialmente per queste ragioni: agevolare l’assorbimento di acqua, lo sviluppo della struttura, i profumi e la shelf-life, oltre a ridurre i tempi di lavorazione finale. È particolarmente utile quando si utilizzano farine molto resistenti, con un P/L elevato (rapporto tra tenacità ed estensibilità, una caratteristica reologica della farina indicata dal molino di appartenenza), o con il grano duro, dotato di un glutine molto “più chiuso” e dall’assorbimento più lento e graduale; in questo caso infatti rende più morbida la maglia glutinica.

Impasto

Inizia ad impastare il tutto , aggiungendo il licoli , fino ad avere un impasto quasi totalmente incordato. Aggiungi il sale. Il sale dovrà essere inserito quando iniziamo a vedere che il nostro impasto “tira” , ossia inizia ad incordarsi , ma non è del tutto pronto. Mescola tutto fino a quando non si riunisce in una massa omogenea, ma ancora piena di grinze. Lavora per 2-3 minuti. Quindi, capovolgi la ciotola sul piano di lavoro e procedi con un tipo di impasto chiamato ” schiaffo e piega”. Lavoralo così finchè non avrà un aspetto liscio ed omogeneo e finchè non si staccherà completamente dalla superficie. In base a come sentirete l’impasto, deciderete se lavorarlo ancora oppure no. In alternativa, le prime volte,  puoi tenere l’impasto nella ciotola e fare una serie di allungamenti e pieghe verso il centro , con una mano mentre ruoti la ciotola. Procedi così per circa 4 minuti ( il tutto dipende dalla forza con cui lavorate l’impasto , quindi questo è soggettivo. E’ importante , per questo motivo saper ” sentire” l’incordatura dell’impasto). Alla fine di questo processo, il vostro impasto dovrebbe risultare più tonico.

Riposo

Fate riposare l’impasto in ciotola mezz’ora. Riprendete l’impasto e iniziate con la fase di puntatura e pieghe.

Puntatura e pieghe  2 ore (di cui 1 ora e mezza + mezz’ora riposo )

Procedete con la puntatura e ogni 30 minuti date un giro di pieghe stratch&fold al vostro impasto. Dopo l’ultima piega fate riposare l’impasto mezz’ora. Dopo la mezz’ora fate una leggera preforma e dopo mezz’ora ancora procedete alla formatura vera e propria.

Formatura + Lievitazione e maturazione in frigo overnight 9 ore

Procedete alla formatura dando tensione all’impasto che durante la notte sennò perderà gran parte della sua tensione. Mettiamo nel cestino da lievitazione e riponiamo in frigo per 9 ore ad una temperatura di 9-10°. Se avete un frigo che ha temperature inferiori , allungate i tempi di maturazione in frigo. Osservate l’impasto e rendetevi conto dei segni di fermentazione.

Per chi non avesse mai fatto una formatura o vuole capire come fare vi lascio questo video che può chiarirvi le idee : video formatura

Cuocere in forno ( io ho effettuato cottura in pentola , quindi pre riscaldo la pentola almeno 40 min prima)
Il giorno dopo,  preriscalda il forno a 250 ° C per 1 ora.

Versare l’impasto su carta da forno e usando una lama di rasoio a taglio dritto, date un taglio netto al pane.

Infornate per 60 minuti  : i primi 30 minuti con coperchio a 250 gradi , il tempo restante senza coperchio a 200 gradi.

14 commenti

  1. Ciao! Posso chiederti il diametro della pentola in cui cuoci un pane di questa dimensione? Ne ho una ma forse è troppo piccola! Grazie mille, Valentina

  2. Ciao Lucia, come stai? Vorrei tanto cimentarmi in questo pane! Un paio di domande.
    Non si fa la laminazione prima delle pieghe?
    È possibile che io abbia visto da qualche parte usare acqua calda, non so se autolisi o tangzhong, ho questa immagine in mente ma non riesco a risalire alla ricetta…
    Grazie mille!

  3. ciao, è possibile sostituire il licoli con il poolish?

    1. Author

      Ciao!
      si, bisogna solo rivedere leggermente le tempistiche che saranno più brevi , dato l’utilizzo del lievito di birra.
      Buona panificazione!

  4. Che meraviglia! L’ho provato qualche giorno fa ma come dici tu, ancora devo fare altri tentativi 😉 l’impasto rimaneva poco strutturato e perdeva la forma (provo magari a lavorarlo di più?). Per quanto tempo si può tenere in frigo a maturare? Vorrei riuscire a provarlo di nuovo ma devo incastrare la preparazione con il lavoro!
    Grazie mille!

    1. Author

      Ciao Arianna ,
      più che lavorarlo di più magari devi lavorarlo meno! Non so bene quanto tu lo abbia lavorato ma non vorrei che tu abbia rotto la maglia glutinica formatasi durante le ore di autolisi!
      Un abbraccio,
      Lucia

  5. Ciao!
    Sono una super principiante, fino ad ora ho panificato solo una volta e sorprendentemente con un buon risultato.
    Curiosissima per questa ricetta vorrei provare a farla…
    Avrei due domande: non avendo un cesto per la panificazione come posso sostituirlo? E’ possibile cuocerlo senza pentola?

    Grazie mille 🙂

    1. Author

      Ciao Sara ,
      il cestino di lievitazione puoi sostituirlo con una ciotola con un canovaccio ben infarinato , non sarà la stessa cosa di un cestino di panificazione ma , come si dice, ” di necessità , virtù”!
      Puoi cuocere senza pentola , su una teglia con carta forno. Metti sempre un pentolino di acqua bollente nel forno per i primi 30 minuti di cottura!
      A presto
      Lucia

  6. Ciao Lucia prima di provare vorrei sapere come sostituisco il licoli con pasta madre solida che è l unica che ho e poi, dall última esperienza di pane di semola in purezza è venuta fuori una focaccia, quindi per non incorrere in un altro fallimento puoi suggerire una semola pugliese buona considerando che il fallimento è stato attribuito alla semola che non reggeva l idratazione… Grazie

    1. Author

      Ciao Chiara,
      la panificazione con la semola non è semplice , ma bisogna tentare e sbagliare per capire dagli errori! Quindi, permettiti di sbagliare e risbagliare , non è un fallimento, anzi!
      Per quanto riguarda la “conversione” lievito madre liquido – lievito madre solido, io solitamente utilizzo del solido la metà delle dosi del liquido ( considerando che il mio è bello arzillo, ogni lievito madre ha un comportamento a se!).
      Per quanto riguarda la semola , io utilizzo quella di Molino grassi , come qualsiasi altra farina che utilizzo per le mie ricette 🙂
      Buona serata,e buona sperimentazione!

    1. Author

      Daje!
      sono curiosa di vedere la riuscita!
      Ti abbraccio
      Lucia

  7. È stupendo!!!!!
    Tu sai che lo proverò! 💙
    Generosa, tanto! … come sempre…

    1. Author

      Ciao cara Erika ,
      e pensare che mi sono trattenuta nello scrivere il post : come sai avrei abbondato ancora di più, ma ho scelto l’essenziale!
      Grazie sempre di cuore, aspetto la tua pagnotta!
      Con affetto
      Lucia

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