Pan cotto con cime di rapa e fave essiccate

ENG VERSION BELOW – Il ricordo più forte che mi avvolge come una nuvola profumata è l’odore che usciva dalla cucina di mia nonna, in una mattina d’inverno, mentre io, stesa sul letto, cercavo di capirne l’origine e di interpretarne l’odore. Una miscela di essenze inebrianti che trasformarono la cucina in un angolo del mercato del Sud Italia, dove l’odore della terra bagnata trionfava con il profumo della cipolla bollita con le verdure di un raccolto o una spesa scarsa.
Quando ero bambina, in cucina con mia nonna passavo ore e ore a fantasticare. Non ho mai compreso appieno il significato di quell’attaccamento alla tavola, ma mi lasciavo trasportare completamente, senza molti dubbi, senza cercare una risposta.

La risposta sarebbe arrivata col tempo.
È stata lei a insegnarmi che il buon cibo può essere la differenza tra esistere e vivere, cucinare con l’amore può rivelare un sentimento più delle parole astratte.

Una tavola imbandita può raccontare intimi scorci di intimità che devono essere condivisi, può raccontare le introspezioni che collegano fatti e sentimenti.
Può far sentire vicine, le mani di chi non c’è più, tra una fetta di pane tagliato con attenzione e un gesto gentile rivolto ai commensali.

Ricetta per THE SUPPER CLUB MAGAZINE https://thesupperclubmag.com/

Ricetta per: 4 persone
Tempo di preparazione: 1 ora
Tempo totale: 1 ora e mezza

ingredienti
• 8 tazze di brodo vegetale (o acqua con un brodo organico)
• 500 g di cime di rapa, tagliate e pulite
• 250 g di pane integrale stantio, preferibilmente a lievitazione naturale • 1 cipolla, sbucciata e tagliata a metà
• 6 cucchiai di olio extravergine di oliva crudo, più per la finitura
• 50 g di fagioli secchi
• 5-6 foglie di cavolo nero
• 2 patate
• 5 g di sale



procedimento:
Portare a ebollizione il brodo e aggiungere le cime di rapa tagliate e pulite. Bollire fino a quando non è morbido. aggiungere le patate, il cavolo nero, i fagioli secchi. Cucinare. Scolare, riservare il brodo e lasciarlo raffreddare. Strappare il pane raffermo in una ciotola e versare sopra un paio di tazze di brodo. Lasciare in ammollo per un paio di minuti, quindi scolare il liquido in eccesso. Metti in un’altra ciotola. Tagliare le cipolle rosse di Tropea a fettine sottili e metterle a crudo sulla zuppa. Aggiungere due pizzico di sale grosso. Aggiungere alla ciotola con il pane e le verdure un cucchiaio di olio extravergine di oliva. Aggiungi alcune foglie di basilico fresco. Mescolare bene, assaggiare il sale e aggiustare il condimento a piacere. Anche il freddo è delizioso e il giorno dopo sarà ancora meglio.



ENG VERSION – The strongest memory that envelops me like a fragrant cloud is the smell that came out of my grandmother’s kitchen, on a winter morning, while I, lying on the bed, tried to understand its origin and to interpret its smell. A mixture of inebriating essences that transformed the kitchen into a corner of the South Italian market, where the smell of wet earth triumphed with the scent of the onion boiled with the vegetables of a harvest or a poor spending.

When I was a child, in the kitchen with my grandmother I spent hours and hours fantasizing. I did not fully understand the meaning of that attachment to the table, but I let myself be carried away completely, without much doubt, without seeking an answer. That would have come with time.

It was she who taught me that good food can be the difference between existing and living, cooking with love can reveal a feeling more than abstract words. A laid table can tell intimate glimpses of intimacy that must be shared, it can narrate the introspections that link facts and feelings.

It can make close hands feel, which are no longer there, between a slice of carefully cut bread and a kind gesture addressed to the guests.

PANCOTTO WITH TURNIP GREENS AND DRIED FAVA BEANS

Yield: 4 persons

Prep time: 1 hour

Total time: 1 hour and half

Ingredients

  • 8 cups of vegetable stock (or water with an organic stock cube)
  • 500 g turnip greens, cut and cleaned
  • 250 g of stale wholemeal bread, preferably sourdough
  • 1 onion, peeled and cut in half
  • 6 tablespoons of extra virgin olive oil raw, more for finishing
  • 50 g of dried beans
  • 5-6 leaves of black cabbage
  • 2 potatoes
  • 5 g of salt

Directions

Bring the broth to a boil and add the cut and cleaned turnip tops. Boil until it is soft. add the potatoes, the black cabbage, the dried beans. Cook. 

Drain, reserve the stock and allow to cool.

Tear the stale bread into a bowl and pour over a couple of cups of stock. 

Leave to soak for a couple of minutes, then drain the excess liquid. Put in another bowl.

Cut the red Tropea onions into thin slices and put them raw on the soup.

Add two pinch fat salt. 

Add to the bowl with bread, and vegetables a tablespoon of extra virgin olive oil. Add some fresh basil leaves. Mix well, taste the salt and adjust the seasoning to taste.

Even cold is delicious and the next day will be even better.


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