SEMLOR A LIEVITAZIONE NATURALE, CON MARMELLATA DI MIRTILLI NERI E PANNA
Mi piace parlare di tradizione, è vero. Ma di tradizione che non sia solo mia, una tradizione nel senso più ampio del termine.
Percepisco la tradizione come un grandissimo contenitore di vita vissuta da altri, ricordata, documentata e portata avanti nei secoli da persone come me, che hanno avuto la forza, il coraggio, la voglia, di raccontare qualcosa di molto antico, che ancora tutt’oggi è reale.
La tradizione è qualcosa che non passa di moda, come un bel jeans vintage che anche tra 30 anni sarà comunque sempre di tendenza, sempre attuale.
Ma la tradizione non è solo la nostra, di un determinato posto, di un luogo che ci appartiene. La tradizione fa parte della cultura, nostra, ma anche di quella degli altri. E per questo deve essere rispettata, e , se si vuole condivisa con amore.
Pensando a questi dolcetti di carnevale, penso alle mille tradizioni della mia Puglia, penso alle tradizioni di diverse regioni d’Italia e poi penso alle tradizioni che accomunano o distinguono i paesi Europei e non. Quanto abbiamo in comune con questi paesi in termini di tradizione? Forse tanto, forse niente. Ma comunque abbiamo in comune il fatto che da anni determinate ricette siano sempre presenti nei libri, nei diari delle mamme, nelle agende delle nonne e in quelle di noi giovani d’oggi.
Quello che vorrei che capiste, è che la tradizione, per me, non è solo quella legata alla mia famiglia, ma è qualsiasi cosa mi permette di comprendere , scoprire, l’anima di un luogo e di chi ha voluto raccontarlo.
Proprio per questo motivo mi sono soffermata su questi dolcetti e ho deciso, oltre altri che ne proporrò per Carnevale, di prepararli e rivisitarli in chiave “italianizzata”, se così possiamo dire!
Non me ne vogliano gli svedesi, ho assaggiato la versione con crema di mandorle all’interno ed è assolutamente pazzesca, ma io ho bisogno di qualcosa che spezzi la dolcezza di questi dolcetti e quindi mi sono buttata sulla marmellata di mirtilli neri, aspra e tagliente, ma che bilancia bene la dolcezza dei buns e della panna!
Oltre a questa piccola modifica, ovviamente ho scelto di utilizzare il licoli per realizzarli. Prima di mettere la ricetta sul blog, ho provato entrambe le versioni e devo dire che sono deliziose. Unica differenza, nella durata : quelli con licoli, durano qualche giorno in più ma, se li tenete in bustine apposite per alimenti si conserveranno super soffici per almeno 4 giorni.
Ovviamente ,quando vi dico di conservarli, parlo dei buns NON FARCITI. Sono sempre da farcire al momento e, se prima di servirli riuscite a riscaldarli leggermente saranno ancora più soffici e gustosi.
Perchè riscaldarli?
Rircordate che qualsiasi lievitato che contenga del burro, col passare dei giorni o a temperatura ambiente può “raggrinzirsi” perchè il burro tende a solidificare con temperature più basse. Questo porterà ad avere un prodotto leggermente più duro. Se volete godere davvero della morbidezza di un lievitato burroso, mettetelo o sul termosifone qualche minuto prima di mangiarlo o passatelo in pentola, coperta con carta forno e chiusa da un coperchio! Saranno super!
Tornando al momento della farcitura, mi raccomando, tagliate la parte superiore di questi piccoli paninetti dolci, scavate bene ma lasciando comunque un bel po di impasto del paninetto e poi farciteli per bene. Io in ogni Semlor ho messo un cucchiaio abbondante di marmellata e poi ho ricoperto con abbondante panna! Considerate che , anche la farcitura è completamente personale.
Se volete , invece attenervi alla ricetta originale (è buonissima ve lo garantisco!) c’è da preparare una crema di mandorle buonissima della quale vi lascio quì sotto la mini ricetta:
Crema di mandorle tostate
250 g di mandorle tostate
80 g di zucchero
150 g di latte tiepido
1/2 bacca di vaniglia
Mettete a tostare le mandorle e quando saranno pronte, mettete in un blender aggiungendo tutti gli altri ingredienti. Frullate bene e mettete in frigo per almeno un’ora prima di utilizzarlo. Se volete un risultato più sodo, diminuite il latte, a vostro piacimento.
Bene , credo di avervi detto tutto.
Vi mando un forte abbraccio da quì!
INGREDIENTI per circa 20 Semlor
- 1 cucchiaio di semi di cardamomo
- 200ml di latte
- 150 g di Licoli oppure 15 g di lievito di birra
- 120 g zucchero
- un pizzico di sale
- 100 g burro morbido
- 1 uovo
- 700 g di farina Manitoba
Per farcire:
- 200 g di marmellata di mirtilli neri
- 300 g di panna fresca da montare
Per spennellare:
- 1 tuorlo d’uovo
- 30 ml di latte
PROCEDIMENTO
Pestate i semi di cardamomo in un mortaio, mescolatelo al latte e fate intiepidire. Sciogliete il licoli nel latte, unite anche lo zucchero, il burro e l’uovo. Mescolate la farina con il sale e impastare il tutto fino ad avere un impasto morbido ed omogeneo. Ci metterete circa 7-8 minuti per incordare tutto a media velocità.
Quando avrete ottenuto un impasto liscio ed omogeneo, pirlate leggermente sul tavolo, formate una palla, mettete a raddoppiare.
Quando sarà raddoppiato, dividete in pezzi da 80 g ciascuno e mettete a raddoppiare nuovamente su una teglia rivestita di carta forno. Chiudete bene con pellicola trasparente.
Quando saranno raddoppiati mettete a riscaldare il forno a 180°C. Spennellate con la soluzione di uovo e latte e fate cuocere, in modalità statico, per 15-20 minuti. Dovranno raddoppiare in cottura, circa e dovranno essere ben dorati!
Intanto montate la panna e riponete in frigo.
Lasciate raffreddare i Semlor e quando saranno ben freddi tagliate la parte superiore della cupola, scavate la parte centrale e riempite con la marmellata di mirtilli neri. Guarnite con tanta panna e chiudete con il “cappellino” ricavato dalla cupola.
Spolverizzate con zucchero a velo e servite!