ROSAMELA
Tradizionalista si, ma multiculturale.
Amo mixare le ricette italiane con quelle straniere.
Mi fa sentire parte integrante di questo mondo.
Questa ricetta prende vita, volendo riproporre una versione italiana dello “challah”, una pane ebraico, che è solito essere cucinato nel Sabbath , ossia il loro giorno di festa. Perché non aggiungerci delle mele e una composta di albicocche?Quello che sto scoprendo percorrendo questa strada è che c’è tanto studio dietro tutto ciò che si propone come piatto del giorno a chi ci segue.
Non è per niente facile, ma culturalmente ti arricchisce in una maniera spropositata : perché si sa, il cibo è parte preponderante della cultura di un popolo.
Le nostre radici culinarie sono ciò che ci caratterizza nel mondo e che , fa sì che il mondo si ricordi di noi.
Se però da una parte è bello mantenersi attraccati alle proprie origini, dall’altra parte c’è la voglia di vedere se più culture siano culinariamente compatibili: ecco che qui , unendo vari e differenti ingredienti , nascono le idee migliori, quelle particolari, quelle che creano un ponte tra i vari aspetti di società diverse.
Questo è ciò che amo del cibo, che sappia unire, che sappia mescolare ciò che sembra così distante e diverso.
A Milano in questi giorni si tiene l’evento del Corriere della Sera “ Cibo a regola d’Arte” dove il tema fondamentale è IL CIBO DEMOCRATICO.
Quale espressione migliore , per descrivere ciò che penso ?
Un cibo che sia di tutti e per tutti, tradizionale o innovativo che sia, ma purché sia facilmente accessibile a tutti. Spiegato, parlato, cantato, scritto, cucinato : il cibo è ciò che unisce il mondo.
Mettiamoci del nostro , ma accettiamo ciò che altre culture hanno da donarci , perché il risultato sarà un bellissimo fiore che sboccia in tutta la sua veracità e naturalezza : proprio come queste rose!
Ingredienti per impasto:
- 500 g di farina (io di tipo 1)
- 10 gr di sale
- 25 g zucchero semolato
- 5 g di lievito secco attivo 1 uovo grande
- 40 ml di olio vegetale
- 100 ml di acqua tiepida (minimo e variabile in base al tipo di farina
Ingredienti per la farcitura :
- 2 mele
confettura di albicocche
Procedimento:
1) In una ciotola mescolate la farina e il sale.
Aggiungete il lievito. Mescolate il tutto. 2)Aggiungete ora lo zucchero, l’uovo, l’olio e iniziare a mescolare.
3)Aggiungete gradualmente l’acqua , avrete un impasto morbido ed elastico.
4) Formate una palla con l’impasto, ungete leggermente una ciotola, coprite con pellicola o con un canovaccio umido e lasciate lievitare fino al raddoppio ( per circa 4 ore) .
5)Una volta lievitato l’impasto, lavate le mele, tagliatele in quattro quarti e, senza sbucciarle, ricavate delle strisce sottilissime con il pelapatate. Passatele in acqua e succo di limone affinché non anneriscano e disponetele su un foglio di carta scottex.
6)Sgonfiate l’impasto, dividetelo in due parti e stendetelo con il mattarello a uno spessore di qualche millimetro.
Ora vi mostro come realizzare le rose:
-Con l’aiuto di uno stampino rotondo ricavate 4 cerchi di pasta. Sovrapponeteli parzialmente come in foto.
-Spalmate al centro la confettura e disponete le fettine di mela sui bordi, anch’esse leggermente sovrapposte.
-Arrotolate nel senso della larghezza e con un coltello affilato tagliate a metà il rotolo. In questo modo otterrete due rose.
-Ripetete il procedimento per altre 4 volte in modo da ottenere un numero di rose da porre nella teglia leggermente distanziate una dall’altra, in uno stampo da ciambella da 24 cm di diametro precedentemente imburrato e rivestito con carta forno.
7)Fate lievitare ancora per un’ora circa, coperto da un canovaccio vicino ad una fonte di calore (un termosifone )
8)Se volete potete spennellare la superficie della ciambella con del tuorlo d’uovo: non è essenziale ma conferirà un colore più dorato al dolce.
Infine, cuocete in forno a 180° per 25 minuti circa.