BOULE CON PORRIDGE ALL’AVENA E MALTO D’ORZO DOLCE

Avete pensato a quanto quest’anno situazione ci faccia sentire liberi di esprimere noi stessi?

Vedo persone che non si fanno problemi a mostrarsi nei peggio modi, ancora in pigiama, mentre fanno attività fisica , mentre mangiano. Vedo libertà di espressione e non un modo per sentirsi sciatti o trasandati.

Cerco di vedere sempre il buono nelle cose che accadono, anche se a volte non è la prima immagine che viene nella mia mente.

La positività va esercitata , cosí come i pensieri buoni e il sentirsi meno legati a vincoli che la società ci pone.

Penso che la catastrofe ci denudi di tutto ciò che è superfluo e lasci spazio alla creatività , alla parte primordiale di noi. Alla parte più vera. A quella parte di noi che sente l’esigenza di connettersi con il mondo che ha intorno, senza per forza trarne qualcosa.

Questo senso di parità è ciò che ci spinge a donare : consigli, ricette, informazioni, conoscenze.

Ognuno fa la sua parte, conscio del fatto che l’empatia é un’arma forte , che va oltre il mero guadagno.

Mi chiedo cosa sto imparando in questi giorni. Voi ve lo chiedete?  La mia riflessione è sempre la stessa :

  • Il tempo scorre. Questo , come tutte le cose , ha una doppia valenza. Puo salvarti , ma può anche non farlo.
  • Non sono disposta a rinunciare alle colazioni che durano un’ora.
  • Quando progetti devi fare i conti con gli imprevisti.
  • Mi mancano i mandorli in fiore e chissà quando potrò vederli.
  • Comunità di persone sviluppano personalità patologiche alquanto varie in momenti di forte stress.

Con queste riflessioni vi lascio la ricetta del pane con porridge all’avena e malto d’orzo dolce. I miei momenti migliori di riflessione avvengono con le mani in pasta. E i vostri?

Ingredienti  PER RINFRESCO LIEVITO MADRE :

120 g starter di lievito madre liquido + 120 g acqua + 120 g farina TIPO 1

INGREDIENTI PORRIDGE ALL’AVENA E MALTO D’ORZO DOLCE

  • 70 g di fiocchi di avena
  • 130 ml di acqua
  • 20 g di malto d’orzo ( per chi non lo avesse va bene anche del miele)

INGREDIENTI IMPASTO:

  • 500 g farina w270 – proteine 12,5%
  • 120 g lievito madre liquido maturo
  • tutto il mix di porridge
  • 350 g di acqua
  • 10 g di sale

 

Preparazione per step  ( ovviamente questi sono i miei orari , ognuno può iniziare a qualsiasi ora, tenendo presente i tempi indicati)

1. Rinfresco del lievito + preparazione porridge all’avena e malto d’orzo – ore 8.00
Mescola tutti gli ingredienti elencati nella composizione del lievito liquido sopra in un barattolo e mantieni un posto caldo da 3 a 3,5 ore a 25-26 ° C. Questo dipenderà dalla forza del vostro lievito e da come lo “accudite” solitamente. Il lievito dovrà raddoppiare in circa 3 ore se è in forza.

Nel frattempo metti a riscaldare in un pentolino l’avena , il malto d’orzo e l’acqua e continua a mescolare finchè tutta l’acqua sarà assorbita dall’avena e si otterrà una consistenza gelatinosa. A questo punto cambia contenitore e metti a raffreddare il porridge fino ad una temperatura di 26-28 gradi .

NB : il porridge non deve solidificarsi , deve mantenere una consistenza gelatinosa ma morbida , in modo che , quando verrà incorporato nell’impasto , non andrà ad inficiare sul risultato finale.

2. Autolisi – 11.00 
Aggiungi la farina richiesta e tutta l’acqua e mescola per 2 minuti. Usando le mani, oppure una planetaria, mescolategli ingredienti fino a quando non rimangono più residui secchi di farina. Coprire e tenere da qualche parte a temperatura ambiente fino al momento di iniziare l’impasto.

La durata per questo impasto , di autolisi , è stata di 45 minuti.

3. Impasto – 11,30
Aggiungi il lievito maturo ( ve ne accorgerete perchè si formeranno delle bollicine e sarà diventato il doppio ), dopo 3 minuti aggiungi il sale. Il sale dovrà essere inserito quando iniziamo a vedere che il nostro impasto “tira” , ossia inizia ad incordarsi. Mescola tutto fino a quando non si riunisce in una massa omogenea, ma ancora piena di grinze. Quindi, capovolgi la ciotola sul piano di lavoro e procedi con un tipo di impasto chiamato ” schiaffo e piega” ,per circa 5 minuti per sviluppare una buona maglia glutinica. Aggiungi il porridge lentamente , senza rompere la maglia glutinica . In alternativa, le prime volte,  puoi tenere l’impasto nella ciotola e fare una serie di allungamenti e pieghe verso il centro , con una mano mentre ruoti la ciotola. Procedi così per  circa 7 minuti ( il tutto dipende dalla forza con cui lavorate l’impasto , quindi questo è soggettivo. E’ importante , per questo motivo saper ” sentire” l’incordatura dell’impasto). Alla fine di questo processo, il vostro impasto dovrebbe risultare più tonico e dovreste aver incorporato in modo uniforme tutto il porridge.

4.Riposo e Laminatura

Fate riposare l’impasto in ciotola per mezz’ora , dopo di che procedete con la laminatura. Riponete in ciotola e dopo 45 minuti iniziate le pieghe.

5. Fermentazione e pieghe ( 3 ore – 3 giri di pieghe)
Durante questa fase , a distanza di circa 45 minuti , effettuate delle pieghe di rinforzo. Durante la fermentazione in ciotola, ho fatto 3 serie di pieghe “stratch & fold” .Vedrete che durante questa fase , sul vostro pane si formeranno delle bollicine , significa che sta avvenendo una giusta fermentazione.

L’impasto durante questa fase dovrebbe aumentare di volume da un minimo del 20% ad un massimo del 50%.

6. Divisione dell’impasto e pre formatura
Spolverare leggermente il piano di lavoro e capovolgete il contenuto della vostra ciotola. Spolverate anche la parte superiore dell’impasto con la farina e, usando un tarocco, dividere la massa a metà. Spolverare la farina sull’impasto vi permetterà di non far attaccare il tarocco all’impasto. Dividete l’impasto in due , se vorrete ottenere due pagnotte da 250 gr oppure non dividetelo se volte una pagnotta unica da 500 gr. Fate dei giri di pirlatura con il tarocco e fate una leggera pre formatura , senza toccare troppo l’impasto con le mani.

Lasciate riposare mezz’ora sul tavolo ( o tagliere) coperto da panno asciutto.

7. Formatura 
Spolverare il cestino da panificazione con semola o farina bianca, oppure un mix delle due.

Date la forma al vostro pane. Io ne ho provata una nuova tecnica , che ho visto , risulta dare maggiore tonicità al mio impasto. Vi Lascio quì il video che ho seguito per imparare : video formatura

8. Lievitazione a temperatura ambiente ( circa 2 ore – tempo indicativo)
Coprire completamente ogni cesto con un panno asciutto , dopo aver spolverato per bene il pane nella parte superiore e lasciare lievitare. La durata della seconda lievitazione è di 2 ore. Dipende molto dall’ambiente in cui vi trovate , quindi in base alla temperatura dovrete regolarvi con la “regola del dito” per capire quando sarà pronto.

9. Cuocere in forno ( io ho effettuato cottura in pentola , quindi pre riscaldo la pentola almeno 40 min prima)
Preriscalda il forno a 250 ° C per 1 ora.

Versare l’impasto su carta da forno e usando una lama di rasoio a taglio dritto, dare un taglio netto al pane.

Infornate per 60 minuti  : i primi 30 minuti con coperchio a 250 gradi , il tempo restante senza coperchio a 200 gradi.

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