Torta al cioccolato con farina di noci e ganache semplice al cioccolato

Inizia da quando sono bambina e prende piede nella mia vita piano piano , avanzando un passo alla volta.
Inizio scrivendo i testi alle elementari e le maestre si stancano a leggere le mie 6 pagine di scritti , mentre gli altri ne scrivevano appena una.
Mi chiedo perché ho così tanto da dire , provo ad accorciare, mi dicono di sintetizzare , perché sintetizzare è importante , ma io so che ci sarà tempo per sintetizzare da grandi, e allora scrivo.
Passa il tempo e alle medie inizio a scrivere un diario. Ricordo che era azzurrino verdognolo , leggermente gommato, satinato e sopra c’era disegnato un orsetto. Qualcosa di troppo smielato , mi dico. Ma scrivo pagine e pagine , facendomi domande e dandomi risposte. Insomma , io me la canto e io me la suono.
Durante le medie ho un’amica che ha lo stesso mio “problema”. Scrive anche lei. Tanto , tantissimo. Ci scriviamo bigliettini. Leggiamo i nostri testi di italiano a vicenda. Scriviamo testi di canzoni e le cantiamo insieme.
In quel momento sento che la scrittura arriva alle mie mani come un flusso incontrollato , esordisce prima delle parole , ancor prima della voce. C’è il mio modo prolisso  e ridondante di essere che si riversa nel nero della penna che macchia il foglio bianco. Me ne accorgo proprio lì, in un preciso istante. E lo ricordo ancora.
Mi trasferisco a Monza, per tre anni, e conosco una ragazzina. Che diventerà la mia migliore amica “di Monza”. Lo so, direte voi, c’è solo una migliore amica. Ma per me no, per me che lascio spazio a tutto ciò che di bello può succedere , non c’è limite per una sola migliore amica e allora lei è la migliore amica di Monza. Carlotta.
Passiamo giornate intere insieme , pomeriggio a casa sua , pomeriggi a leggere. Insieme , in silenzio , ma vicine. E scriviamo , scriviamo molto.
Quando ci separiamo ci scriviamo lettere , e io le ho ancora conservate tutte in ordine. Mi piace questo modo di raccontarci ciò che viviamo. La vedo una cosa di un affetto inestimabile e io , posso colmare la mia voglia di scrivere ancor prima di accorgermi che lo sto facendo di default, senza pensarci.
Passano gli anni. Crescendo , mi vergogno a mostrare ciò che scrivo. Non so da dove derivi questo pudore , ma si, mi vergogno un sacco delle mie poesie, dei miei quaderni dove ripongo idee e butto giù ricordi.
È un momento di chiusura.
Capisco che si è più fragili , e il mostrare una parte così delicata di se può essere un arma a doppio taglio. Capisco la profondità di quelle rime e di quelle piccole frasi messe in fila. Come mezzo di comunicazione che arriva prima del pensiero, perché quando si tratta di flusso di coscienza , chissà se le parole arrivano prima di cio che si pensa… me lo sono sempre chiesta.
Ecco , ora sto divagando.
Lo capisco nel momento stesso in cui compio l’atto di digitare su questo computer queste quattro parole . Una liberazione , un senso di completezza e soddisfazione.
Come liberatorio. Mi avvolge , mi entusiasma. Mi emoziona ( a volte rileggo le cose che scrivo e piango, vi capita mai?). Rivedo le mie fasi ed è il mio modo migliore di confronto con me stessa.

 

INGREDIENTI

per la torta con farina di noci:

  • 2 uova
  • 100 g di burro a pezzi ( freddo da frigo)
  • 400 g di zucchero
  • 50 g di cacao amaro
  • 250 ml di latte
  • 150 gr di farina 00
  • 250 gr di farina di noci ( ottenuta da noci tritate)
  • 1 bustina di lievito per dolci

per la ganache al cioccolato:

  • 200 ml di panna da montare
  • 200 g di cioccolato fondente 70%
  • 200 g di cioccolato al latte

  

 

PROCEDIMENTO

Questa è una torta molto semplice da preparare ma è bene sapere che per ottenere la giusta consistenza di questa torta state attenti a seguire in modo meticoloso l’ordine degli ingredienti da aggiungere , quindi procedete nell’ordine che vi indicherò.

In una ciotola versare e lavorare prima le uova con il burro , fino ad ottenere una pastella omogenea. Dopo di che aggiungere lo zucchero e lavorare fino ad ottenere una spuma soda chiara.

Con una spatola , aggiungere ed amalgamare il cacao e quando sarà ben incorporato del tutto , aggiungere il latte.

A questo punto, aggiungere a mano, con una spatola, delicatamente la farina 00 e solo alla fine la farina di noci.

Aggiungere il lievito alla fine , sempre con una spatola.

Preriscaldate il forno a 180 gradi  e fate cuocere la torta per 50 minuti.

Per la ganache :

Mentre la torta starà cuocendo iniziate a preparare la ganache di cioccolato , che poi deve riposare e raffreddare per almeno un’ora prima di essere versata sulla torta.

Iniziate col far sobbollire la panna in un pentolino e quando sarà caldo, versate il cioccolato e iniziate a mescolare energicamente con una frusta finchè non otterrete una ganache densa.

Togliete dal fuoco e fate raffreddare. La ganache sarà pronta quando , muovendo il pentolino, lei non si muoverà e sarà quasi solida.

Per la farcitura:

Non appena la torta sarà pronta , mettetela a raffreddare. Nel frattempo si raffredderà anche la ganache. E’ molto importante avere entrambe fredde perchè vi permetterà di avere una ganache che non si scioglie e che tiene la sua consistenza sulla torta. Bello sia da vedere che buono da mangiare!

Versate la ganache sulla torta e spatolate come preferite : io in questo caso ho preferito fare solo uno strato superiore di ganache ma se preferite potete anche farla colare sui lati.

 

 

 

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