Ciambella all’olio con frosting alla vaniglia e latte di cocco , fichi uva e susine fresche.

Arrivata l’estate. Nel suo pieno. Nel suo calore avvolgente nelle ore di punta. 

Non so se amo l’estate o meno. 

Ma i miei ricordi sicuramente si, la amano. 

A volte ripenso a quella casa dove sono cresciuta. Se chiudo gli occhi ricordo persino la disposizione delle piastrelle, i pensili di quella cucina datata ma mai trascurata. Al muro appesi dei piccoli quadretti con una poesia per il papà. Nel barattolo giallodella cucina c’era il sale grosso. Il porta olio e il porta aceto sempre a tavola, malandati, come te . Ma io li amavo. Rivedo appese al muro vecchie foto, una con mio nonno e uno dei miei cugini, stretti e vicini. Sposto lo sguardo e sulla sinistra c’è il tavolo che era porto per i nostri ritorni, con la tavola imbandita per festeggiare ogni momento insieme. “È festa grande” : questo me lo hai insegnato tu,nonna.

Una piccola macchina da cucire , poco più in là e una seggiola vicino al muro. Una poltrona, alla quale sedvi,nonna : il tuo trono. Ricordo i momenti passati a confessare ciò che pensavamo, le paure, le preoccupazioni. Qualche volta ti ho accarezzato le mani, mi prendevo così cura di te. Altre volte ci siamo risposte in malo modo e salutate con un bacio in fronte.Era il nostro confessionale , un luogo da dove non sarebbe mai uscito ciò che ci dicevamo. E così è stato . Ogni segreto è stato mantenuto in quelle quattro mura che ora sono vuote.

La porta che dava sul terrazzo era piccola, di legno, un gradino di quelli vecchi a farle da cornice : li sedevo spesso l’estate perché era il punto della casa dove si respirava un leggero venticello. Le persiane semichiuse, le tende che lente scandivano il passare del tempo. 

Mi manca quella casa e quando ci penso mi si stringe un nodo alla gola e soffoco. 

Mi riempio di ricordi e qualche piccolo souvenir raccolto negli anni. Qualche nozione di vita, che di vita , si sa , se ne conosce sempre troppo poca.

Come buona usanza al Sud , alla figlia femmina , ma credo anche al maschio, si lascino in dote alcuni cimeli di famiglia. Lenzuola di lino , tovaglie, coperte. Tutte stipate per bene nei bauli antichi di legno che racchiudono chissà quali misteri e storie. 

Tra ciò che più amo sono i vecchi vestiti di mia nonna. Lei non lo sa , o forse sì , ma per me sono piccoli diamanti che una volta indossati mi permettono di tenerla vicina. 

Adoro indossarli. Questo che c’è in foto è uno di quelli, il mio preferito. 

Continuerò , per tutto Agosto a narrarvi della mia terra, delle radici profonde che affondano nel Sud Italia. Per ora vi lascio la ricetta di questa torta all’olio con frosting alla vaniglia e latte di cocco , fichi uva e susine fresche.

     

 

Per la ciambella all’olio:

  • farina 00 ,300 gr
  • olio extravergine di oliva , 100 gr
  • zucchero , 80 gr
  • uova ,3
  • lievito in polvere per dolci , 1 bustina
  • un pizzico di sale fino
  • una scorza d’arancia/ una scorza di limone

Per il frosting alla vaniglia e latte di cocco :

  • 250 ml di panna
  • 250 gr di mascarpone
  • 50 ml di latte di cocco
  • vaniglia in bacche
  • 50 gr zucchero a velo

Per guarnire :

  • uva
  • fichi
  • susine
  • croccante di mandorle glassate

Preparazione

Preparare il frosting mettendo nella planetaria lo zucchero a velo , il mascarpone e il latte di cocco.Mescolare bene fino a creare una crema omogenea. Aggiungere la panna fredda da frigo e continuare a montare finchè il composto non si sarà rappreso. Mettere in frigo almeno 3 ore prima dovere farcire la ciambella.

Preparare la ciambella.

Mettere le uova all’interno della planetaria, unendo lo zucchero e un pizzico di sale. Si attivano le fruste e si lavora il composto. In seguito si aggiungono la scorza di un limone e l’olio d’oliva a filo, così da controllare al meglio la consistenza dell’impasto durante la lavorazione.

Quando l’olio viene assorbito completamente, si aggiunge il latte, si setacciano e uniscono farina e lievito al composto. Quando si ha raggiunto la giusta omogeneità e fluidità, s’imburra e infarina uno stampo per ciambella. Si versa il composto al suo interno aiutandosi con una spatola di plastica.

Per distribuire il tutto in maniera omogenea, non si deve assolutamente battere lo stampo sul piano in quanto si può fermare la lievitazione del composto. Basta distendere e livellare l’impasto con la spatola. A questo punto si mette lo stampo in forno e si fa cuocere con la modalità statica preriscaldata a 170 °C per circa 50 minuti. Se si utilizza il forno ventilato, bisogna diminuire il calore a 150 °C e ridurre il tempo di cottura a circa 40 minuti.

Far raffreddare per almeno due ore e iniziare a farcire la torta come più si preferisce. Io questa volta non ho creato uno strato centrale di frosting ma si può procedere anche in questo senso aggiungendo frutta fresca e frosting centralmente.

Ricoprire la ciambella con una dose generosa di frosting e posizionare la frutta fresca : io ho usato fichi , prugne e uva.

Aggiungere a piacimento un croccante di mandorle o pistacchio.

Servire la torta fredda da frigo , sembrerà di mangiare un gelato!

 

 

 

 

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